I territori che posseggono le competenze come i nostri, non possono più farsi sfuggire occasioni di sviluppo, avendo al loro interno imprese segnate da crisi, si veda anche quella attuale sui semiconduttori, che la Nostra Val Di Sangro ha sofferto. Queste le parole con cui il Sindaco di Pescara Carlo Masci e l’assessore Walter D’Amario, hanno aperto il Primo Tavolo della due giorni di EU INDUSTRY WEEK, dedicato alle Infrastrutture per la Resilienza.
Di infrastrutture ed istituzioni che vogliono essere resilienti ha parlato anche Stefano Cianciotta, Presidente di Abruzzo Sviluppo, ponendo il tema della sinergia di intenti e di una visione olistica e strategica del progresso che i territori devono assumere. Concentrare le attenzioni sui nuovi progetti, mercati e sulle strategie di cooperazione per attrarre gli investimenti devono essere la risposta alle sfide che altrimenti porterebbero ad un maggiore divario tra Nord e Sud, non solo dell’Italia, ma delle economie europee e mondiali, in seguito alla nuova stagione di investimenti in resilienza che stiamo attualmente vivendo.
Il tema comporta ulteriori sfide che sono state innalzate dai relatori a seguire.
Quello dell’impresa capace di lavorare in condizione di autarchia, che si rivela essere potente in situazioni di crisi e di cambiamenti negli ordini politici, economici e della legislazione. Silvano Giangiordano, Product Manager di Babylon Cloud ha spiegato molto bene il concetto, attraverso la sua vision nella gestione e dell’immagazzinamento dei dati. Produrre internamente i propri asset significa parlare tutti i linguaggi, non subire le oscillazioni dei prezzi internazionali ed inoltre riuscire a tracciare sempre, in modo puntuale, le emissioni della propria azienda, restando competitivi e in avanguardia sui mercati.
Quello di un piccolo comune di saper valorizzare al meglio i propri asset e di avere degli amministratori “connessi” al sistema delle istituzioni locali e nazionali, come il Comune di Tollo, rappresentato dalla figura del suo Sindaco Angelo Radica, Presidente dell’associazione delle Città del Vino. Il Comune, grazie ad una partnership estesa che vede Innovalley tra i suoi componenti operativi, sta ora costituendo una Comunità Energetica Rinnovabile, con uno schema di assoluta innovatività, dato il protagonismo di attori quali le imprese territoriali; attori nelle capacità di farsi portatori del progresso e che saranno in grado di trainare la cittadinanza verso una scelta di sostenibilità avanguardistica.
Costruire una Piattaforma di risoluzione dei problemi e, dunque, di acquisto delle soluzioni, comuni al pubblico e al privato è il tema avanzato da Enzo Pietropaoli Responsabile Team Investimenti di Sinloc, azienda impegnata da sempre nella partnership pubblico privata sul tema delle infrastrutture e per il suo assetto resiliente ha funto da gabinetto di consulenza alle riforme dei piani di ripresa e resilienza a livello nazionale.
IL TEMA DEI BORGHI
Al centro della discussione di questo tavolo, il tema dei Borghi Connessi, lanciato da Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WindTre che ha sottolineato l’obiettivo dell’azienda di favorire azioni di digitalizzazione e formazione all’interno dei borghi, che anticipino i programmi del PNRR. Concretamente, fornendo loro modem da installare in scuole e biblioteche e l’assistenza gratuita per 3 anni, per formare il personale e prevenire lo spopolamento (o favorire il ripopolamento!) dei piccoli comuni italiani.
Ad aggiungere un tassello, l’esperienza di Luca Piras, Founder HeadQuarterVillage, StartUp sullo Smart Working nei Borghi. Piras ha presentato la sua Startup che ha l’intento di dare uno strumento digitale ai borghi che subiscono spopolamento, visibilità ai territori e un tasso di ritorno dei nomadi digitali. Come? Rivitalizzando il patrimonio immobiliare attraverso una visione ibrida tra albergo diffuso e campus aziendale (sul modello del HQVillage), che permetta di rifunzionalizzare i luoghi senza però snaturarli nella loro bellezza e tradizione.
Un Algoritmo valuterà l’attrattività attraverso una serie di parametri quali: connessione, collegamento stradale, distanza dai servizi essenziali e dai luoghi di interesse, sistema dei trasporti, quanto è smart – per la disponibilità di meeting e riunioni, e quanto è green. Infine, valuterà anche la dotazione di infrastrutture sociali, infrastrutture che diventano essenziali per la resilienza per conservare e progettare con i giovani e i lavoratori del villaggio globale.
Progetto che si sposa molto bene con le assunzioni di apertura culturale come strumento per facilitare i processi amministrativi.
Da questo primo Tavolo e da questo primo Tema nascerà il 1° Progetto Follow Up dell’Evento.
Innovalley, infatti, è stato incaricato di costruire con HeadQuarterVillage di Luca Piras un Progetto Pilota per la Sperimentazione del modello ‘Smart Working nei Borghi’ in un comune abruzzese, con l’obiettivo di proporlo nell’ambito dell’Iniziativa “Borghi Connessi” di WINDTRE.
Allora, non ci resta che rimboccarci le maniche!