PROFESSORE, CI PARLI DI NOTION.
Notion Labs Inc è una startup nata a San Francesco nel 2013, mentre la piattaforma [Notion.so] (http://notion.so) è stata lanciata a marzo 2016 per browser web, OS X e successivamente anche per Microsoft Windows e iOS. A settembre 2019, la piattaforma aveva già un milione di utenti e ad aprile 2020 la valutazione della società era di 2 miliardi di dollari con 4 milioni di utenti. L'aspetto atipico di questa startup è che si è sempre rifiutata, nel periodo di incubazione (2013-2016), di incontrare Venture Capitalist ed ha ricevuto un finanziamento di 50 milioni di dollari solo a gennaio 2020 — chiaramente come parte di una strategia prefigurata dal suo fondatore.
L'attuale valutazione di 2 miliardi di dollari la colloca nella categoria dei cosiddetti unicorni.
IN COSA CONSISTE LA PIATTAFORMA?
Notion può essere classificata come una LowCode Development Platform (LCDP), una classe di sistemi con architettura cloud-based (Platform-as-a-Service, PaaS) caratterizzata da una grande usabilità e una ridottissima complessità accidentale. L'obiettivo è far fronte al deficit di figure professionali specializzate consentendo a chiunque di usare queste piattaforme PCDP per lo sviluppo di applicazioni e soluzioni.
Per molti detrattori le piattaforme LowCode non sono altro che la naturale evoluzione dei linguaggi 4GL di quarta generazione. Tuttavia, lo sviluppo di specifiche discipline software, in particolar modo della model-driven engineering, ha certamente contribuito ad un successo senza precedenti da parte di questo tipo di piattaforme che, secondo Forrester, in meno di 4 anni raggiungerà una quota di mercato pari a 21 miliardi di dollari.
COSA LO DIFFERENZIA DALLE ALTRE PIATTAFORME DI GESTIONE
Al primo approccio, Notion è simile alle applicazioni per note-taking, come ad esempio Microsoft OneNote, Evernote e Apple Note, con cui condivide molte caratteristiche, fra cui quelle della formattazione markdown. Pertanto, può essere usato per prendere appunti o note da organizzare in pagine e sottopagine.
L'elemento chiave, tuttavia, che lo rende uno strumento paradigmaticamente diverso rispetto a questa categoria di prodotti, è la possibilità di definire agevolmente delle strutture dati che consentono a chiunque di modellare il problema sottomano. Si tratta quindi di poter inserire nel testo delle pagine delle tabelle e delle relazioni tra queste (visibili da tutte le altre pagine presenti nel workspace dell'utente). Pertanto, non è l'utente che deve adattarsi alle caratteristiche dell'applicazione in uso (come potrebbe succedere con applicazioni progettate per uno specifico scopo) ma descrive il proprio problema mediante i dati che lo caratterizzano come un abito su misura. Di ogni tabella poi si possono dare viste diverse sotto forma di tabelle, liste, gallerie, kanban board, calendario, timeline (gantt), etc e per ciascuna di queste si possono definire opportuni filtri per visualizzare solo le informazioni utili. Per gli addetti ai lavori questo potrebbe apparire come una base con un modello di dati relazionale, in realtà è molto di più perché al normale modello relazionale Notion aggiunge due aspetti chiave:
- le viste in termini di presentazioni, filtri e ordinamenti
- il modello è gerarchico, ogni entry in una tabella è una pagina e come tale può accogliere altre tabelle dando luogo ad un modello relazionale di tipo gerarchico
Ulteriori aspetti avanzati riguardano il templating, ovvero strutture generiche che possono essere instanziate rispetto a caratteristiche ben precise; ad esempio se mediante una tabella definiamo dei task, si possono definire task specializzati mediante dei templates in modo da predefinire alcune caratteristiche o relazioni nel momento in cui il template è instanziata.
Infine, come molti sistemi cloud-base, Notion da alcuni mesi offre un buon sistema di API ed integrazione per la realizzazione di complessi workflow che coinvolgono altri ecosistemi. Ad esempio è possibile far apparire in un calendario i tweet che menzionano uno specifico utente in una certa data oppure realizzare una sincronizzazione di eventi tra una tabella notion ed il calendario di google oppure office365.
QUALI SONO I VANTAGGI CHE È IN GRADO DI APPORTARE ALLE AZIENDE?
Il vantaggio principale che Notion può rappresentare per una azienda è proprio quello di non avere uno scopo preciso, di non essere progettato con un obiettivo prefissato le cui caratteristiche sono solo parzialmente configurabili. Al contrario, Notion rappresenta una piattaforma generica all'interno della quale realizzare dei workflow che modellano quanto più fedelmente possibile il problema da gestire.
Esiste una ulteriore possibilità offerta da Notion. Una difficoltà chiave nello sviluppo software è quello di effettuare una raccolta accurata e la successiva analisi dei requisiti utente. L'utente è l'esperto del dominio che conosce i dettagli del problema e della sua soluzione; lo scambio di questa conoscenza con un analista software può essere problematico per via di un mismatch lessicale e cognitivo: sono persone che nella maggior parte dei casi hanno estrazioni culturali molto diverse (ad es. un agronomo ed un informatico). Notion offre l'opportunità di effettuare un rapid prototyping dell'applicazione che può passare attraverso diverse iterazioni di raffinamento fino a raggiungere una versione soddisfacente per l'utente ed il suo team. A questo punto l'applicazione Notion rappresenta i requisiti e le caratteristiche dell'applicazione software che verrà realizzata ad hoc sulla base della modellazione effettuata con Notion.
IN PARTICOLARE, ESSENDO ADATTO ALLA GESTIONE ANCHE DI RETI ESTESE, QUAL È IL VALORE AGGIUNTO CHE NOTION PUO’ CREARE NELLA GESTIONE DI ECOSISTEMI DI INNOVAZIONE TERRITORIALI COME QUELLO DI INNOVALLEY?
Il valore aggiunto offerto da Notion è legato a due caratteristiche:
1. il fatto di essere `cloud-based` ne consente un uso distribuito senza alcuna necessità di installare software, di mantenerlo ed aggiornarlo. Notion consente un zero-setup privo di qualsiasi complessità accidentale; creato l'account il sistema è pronto all'uso, inoltre è disponibile su qualsiasi dispositivo (desktop, smartphone e tablet) e su browser web;
2. il fatto di essere una piattaforma generica che non offre una soluzione preconfezionata che raramente coincide con la soluzione cercata, e che consente di coprire un range applicativo sostanzialmente illimitato, gli scenari d'uso possono essere qualsiasi: gestione di un sito web (le pagine notion possono andare online e con alcune accortezze rispondere ad un dominio personalizzato), produttività personale (progetti, task, risorse, etc) con l'integrazione con Office365 e GSuite e qualsiasi necessità gestionale (processi interni, CRM, etc)
Infine, presso l'Università dell'Aquila si trova il principale gruppo di ricerca italiano su Model-Driven Engineering e uno dei maggiori a livello internazionale, diretto da me, coinvolto in uno dei principali progetti di ricerca EU H2020 su LowCode (http://lowcomote.eu) con la partecipazione di aziende quali British Telecom e Amazon AWS.
Questo rappresenta anche l'opportunità di avviare processi di trasferimento tecnologico per l'adozione di piattaforme LCDP da parte del tessuto produttivo regionale.
Se volete conoscere di più sulla Piattaforma Notion, o partecipare agli incontri di formazione,
scriveteci su:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.