MISSION
Venture Builders per professione, il team di Apio di forma all’interno dell’Università Politecnica delle Marche diventando un punto di riferimento nell’applicazione delle tecnologie dell’Internet of Things e della Blockchain.
Il loro obbiettivo è quello di sviluppare le tecnologie necessarie alla costruzione di un ecosistema digitale fortemente interconnesso. Oltre ad un forte know-how, il team può vantare esperienze in ambito di Cloud Computing, Web Development, System Integration, Sviluppo di Applicazioni Mobile e gestione dei progetti in modalità Agile, negli anni Apio ha potuto collaborare con grandi realtà nazionali ed internazionali come Fater S.p.A, SAMP S.p.A e Var Group, che è anche partner e investitore nella società.
Il settore delle rinnovabili rimane, tuttavia, il loro grande cavallo di battaglia.
INNOVAZIONI
Monitoraggio degli asset rinnovabili, osservabilità dei consumi e attuazione, tramite app sono le azioni cardine che hanno permesso ad APIO di muoversi abilmente in un mercato dell’energia in forte mutamento.
Dalle tecnologie di gestione di smart building e smart home, alle nuove applicazioni relative ai distretti energetici, all’analisi dei dati e al controllo da remoto; fino alla gestione di dati mutabili e al loro trasferimento tra i vari dispositivi interconnessi. L’azienda ha evoluto le proprie tecnologie seguendo la scia del cambiamento delle Utilities, da una gestione centralizzata dei servizi verso una rete distribuita, accompagnandole nel soddisfacimento di esigenze specifiche di Demand-Response, in qualità di aggregators, a quelle di scambio di energia e di storage richieste dai servizi di mobilità elettrica, fino alle tecnologie per l’osservabilità dei consumi necessarie all’autoproduzione di energia da parte degli utenti.
PROGETTI
A Febbraio 2021, APIO ha partecipato al Bando Energia Inclusiva promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Snam e coordinato dell’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, a cui è arrivata finalista, con un progetto sviluppato in collaborazione con la cooperativa sociale educativa romana Elis ed Eggup, con il fine di combattere la povertà energetica.
Il progetto Share4Inclusion vuole “rendere le comunità energetiche rinnovabili degli attori protagonisti e proattivi nel contrasto alla povertà energetica, attraverso il loro coinvolgimento trasparente e diretto con nuove tecnologie a supporto della collettività”.
La soluzione proposta da APIO, fortemente scalabile, è il risultato di piattaforme sviluppate da Apio e dai suoi partner. In particolare, una piattaforma di monitoraggio degli asset, già ampiamente utilizzata dall’azienda in altri progetti, ed la piattaforma Prosumer Chain, soluzione lanciata nell’ambito di Open Italy (https://www.youtube.com/watch?v=H0z7Fef9npU), attraverso cui il team ha acquisito un brevetto insieme ad Acea, Indra e Cisco, e che è ancora oggi studiata nell’ambito del progetto europeo PlatOne, in Horizon 2020 (https://www.platone-h2020.eu/). La Prosumer Chain permetterebbe di introdurre un modello di gestione della flessibilità della rete, riuscendo a monitorarne in real time la qualità delle prestazioni, e di incentivare la crescita dei prosumer, i cosiddetti produttori-consumatori, e dei comportamenti virtuosi utilizzando dinamiche di premialità e di penalità a seconda dei comportamenti, attraverso una gestione peer-to-peer.
Grazie a questo sistema i cittadini aderenti alle Comunità Energetiche hanno l’opportunità di ottenere una rendicontazione dei consumi e dei compensi aggiornata in tempo reale, con la possibilità ulteriore di devolvere parte dei ricavi derivanti dall’autoconsumo di energia alle famiglie meno abbienti, caratterizzate, per l’appunto, da povertà energetica.
I vincitori del bando verranno decretati alla fine di ottobre 2021, ma Apio è già alla ricerca di partners, interessati all’implementazione della piattaforma all’interno delle CER.
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