La lettera di Itaca alla cittadinanza:
"Lo scorso 29 Ottobre il Sindaco di Fossacesia, da sempre competente e sensibile ai temi del turismo, diramò un invito alla cittadinanza e alle Associazioni allo scopo di far conoscere un’iniziativa, l’istituzione di un Corso di Laurea in Turismo sostenibile nell’Università di Teramo, che riteneva interessante per l’intero territorio della Costa dei Trabocchi, in vista di un importante aumento dei flussi turistici, già in atto e in previsione di crescita, come confermarono in quella sede anche Claudio Ucci, Coordinatore regionale Destination Management Company, Giancarlo Zappacosta e Luciano Monticelli, Membri della Consulta Istitutiva, tutti esperti del settore e fautori dell’iniziativa.
In quell’occasione la Preside di Scienze Politiche di UniTe Prof. Francesca Gallo, e il Prof. Pietro Gargiulo, Presidente della Laurea Triennale in Turismo sostenibile, esposero i fondamenti e alcune delle materie dei Corsi, tra i quali Diritto privato del Turismo, Analisi dei dati per il Turismo, English for Tourism, Management per le imprese turistiche, e noi capimmo bene le ragioni per le quali erano stati invitati nel Parco dei Priori, accanto all’Abbazia di S. Giovanni in Venere e di fronte allo splendido Golfo di Venere, che apre lo sguardo da Ortona fino a Punta Penna, con i suoi trabocchi e le sue marine, in pericolo di aggressione da parte di un turismo incontrollato: Di Giuseppantonio sapeva bene che l’evidente veloce sviluppo turistico avviatosi nell’area richiede sempre più competenze, conoscenze, visioni adeguate alla fragilità di un patrimonio unico dal punto di vista ambientale dal quale i residenti, imprenditori, architetti, albergatori, artisti, pescatori, lavoratori, storici e studenti potranno attingere pienamente, dentro le maglie, però, di un turismo ben interpretato, misurato, diffuso ed economicamente sano, rispettoso del passato ereditato e sostenibile, appunto il futuro che ci auguriamo tutti e che la Laurea in Turismo sostenibile di Teramo avrebbe contribuito a configurare attraverso la formazione dei nostri studenti. .
Ci entusiasmammo e subito chiedemmo al Sindaco Di Giuseppantonio di favorire l’insediamento del Corso di Laurea in Turismo sostenibile proprio a Fossacesia, per mezzo dell’Associazione ITACA alla quale la famiglia di Raffaele Contini, essendo Caterina Sichetti Contini vice-Presidente di Itaca, offriva una sala adeguata ad ospitare il Corso di Laurea in un’ala del Palazzo Mayer che pensavamo già di predisporre ad utilizzi successivi in progetti di crescita territoriale, considerato che Fossacesia è posta geograficamente al centro del territorio nel quale si sta avviando il processo di incremento turistico importante e difficile da gestire, con la Via Verde, sottolineatura orografica e storica che unisce la nobile Ortona, l’insenatura di Acquabella, S.Vito e le memorie dannunziane, Rocca S. Giovanni tra i Borghi più belli d’Italia, l’Abbazia di S Giovanni in Venere, il Fiume Sangro, la Lecceta di Torino di Sangro con il Cimitero inglese, la spiaggia di Casalbordino, fino a Punta Aderci, che toglie il respiro dall’altura che scopre le Tremiti ,vicino alla storica Vasto dei D’Avalos e a S.Salvo, dove già si sente l’alito più meridionale del Salento; intorno a questi ben noti beni naturali, Abbazie, Castelli, Casali ,Masserie e Dimore di pregio con al centro un elemento magicamente trainante, i Trabocchi, che hanno dato nome e identità alla Costa ,contribuendo ad attrarre un flusso turistico al quale il territorio non è ancora preparato e rischia di compromettere, se non impara il metodo di sfruttarne la valenza.
Una volta attirati dalla” destination” costituita dall’insieme della Via Verde, dei Trabocchi, dell’Abbazia, dell’ambiente tutto, il nuovo turista deve trovare la giusta accoglienza, i servizi, i parcheggi, i percorsi, diffusi però nell’area adiacente al bene primario, La Costa dei Trabocchi, da considerare Bene pubblico da proteggere e preservare a vantaggio di tutti, con un progetto di sistema che comprenda la mobilità, l’ambiente, l’agricoltura, la cultura, con le competenze necessarie, soprattutto per la nuova generazione che dovrà prendersene cura negli anni futuri per poterne fare insieme buon uso e fonte di reddito.
Questo quadro d’insieme ci era chiaro come Associazione presente e attiva sul territorio da molti anni, forti anche di competenze acquisite sul campo grazie alle attività di formazione regionali o condotte con il Patto Sangro-Aventino o di collaborazioni con l’Amministrazione come nella Convenzione con il Dipartimento di Architettura, Restauro, dell’Università di Pescara-Chieti che, su una nostra idea progettuale di rivitalizzazione delle Dimore di pregio storico-artistico, di cui il territorio è ricco, impostò il lavoro di mappatura e progetto funzionale di una decina di dimore da rivitalizzare ad uso ricettivo di rete e di sistema da parte dei laureandi del 20015-16; inoltre avevamo anche partecipato a due bandi, uno di Unipolis sulla rigenerazione urbana a vantaggio della sostenibilità, sotto l’egida di Federculture e di Franceschini , vinto da un gruppo bolognese molto più strutturato ed evoluto di noi e l’altro dentro il Progetto Leader Terra e mare, vivere la Costa dei trabocchi, nel quale, con altre associazioni, avevamo proposto un Hub territoriale, laboratorio creativo per il Turismo, valutato bene e finanziato ,ma purtroppo il progetto complessivo dopo il lavoro di preparazione non è stato realizzato per mancanza di fondi e così abbiamo pensato di rimettere in gioco gli impegni profusi nella prospettiva attuale, con nuovi partner protagonisti.
Di fronte a queste emergenze positive avevamo però bisogno di mettere insieme rinnovate alleanze con conoscenze, confronti e competenze certe e a questo scopo l’Università è stata chiamata a rivestire un ruolo importante perché dovrà fornire, oltre agli insegnamenti, i raccordi necessari tra la Scuola e il Lavoro, con i nessi previsti in Tirocini nelle Aziende locali, con start up creative dedicate al turismo di qualità e con successivi Master professionalizzanti, su richiesta delle stesse aziende. Non ci saranno laureati che non trovano lavoro, ma figure professionali nuove, Manager di Progetto, Manager di eventi, Economisti della cultura, Guide e Custodi dei territori pronti ad affiancare le Amministrazioni e i privati nel difficile compito di competere con realtà più attrezzate sul piano dell’e-Tourism di nuova generazione, lento, evoluto, attivo, motivato, come ci dicono le previsioni, le stime e i Convegni sul turismo dei prossimi anni.
Ma la laurea da sola non basta, le trasformazioni della cultura territoriale richiedono tempo e conoscenze, linguistiche, storiche, economiche per poter creare nuovi prodotti turistici aggiornati e flessibili ;il Trentino, il Salento, Matera, non sono nati da un giorno all’altro, grazie solo alla bellezza dei luoghi, dei Sassi o dei Trulli, ma sono il frutto di importanti investimenti Pubblici e Privati protetti e condivisi grazie a Istituzioni intelligenti e un po' visionarie, in azioni di raccordo e coesione dentro Progetti impegnativi e costosi che potremo avviare anche noi per il PNRR, se saremo pronti nei tempi previsti in Progetti pensati per i nostri laureandi, i quali, ben formati e indirizzati, sapranno interpretare con la creatività della loro età, i desideri e i bisogni della collettività in start up creative e in aziende innovate in contesti attrezzati.
La Laurea triennale in Turismo sostenibile a Fossacesia sarà quindi il primo passo di questo percorso da fare insieme per arrivare all’hub creativo Costa dei Trabocchi, una moderna infrastruttura formativa esociale a beneficio di tutte le collettività che insistono sulla Costa dei trabocchi fino alla Maiella, determinante, come sono le infrastrutture viarie per il trasferimento delle merci, nel veicolare le idee, le competenze e le richieste della società di riferimento.
Si tratterà di impostare un’azione di partenariato tra Università, Amministrazione, Terzo settore, Istituzione scolastica e Aziende del territorio, Enti e Fondazioni per la realizzazione di un INCUBATORE dove si progetti un modello coerente con le motivazioni volte allo sviluppo del tessuto imprenditoriale a vantaggio del turismo sostenibile.
Si avvia un cambiamento che dà senso pieno all’iniziativa nel suo complesso perché non si tratta di vantare una posizione di privilegio come Sede universitaria che avrebbe potuto essere ospitata anche in altre città della costa altrettanto valide, ma si inizia un percorso che intende intervenire su tre punti fondamentali per l’accesso ai futuri bandi, sostegno indispensabile a procedere:
1)Recupero ambientale a fini sociali, grazie all’utilizzo del Palazzo Mayer, futura sede del Corso di laurea, in un territorio in qualche modo periferico che pretende consistenti appoggi economici e non cure de minimis, sulla base del principio che tale recupero diventa recupero di una fascia sociale, quella giovanile in attesa, emarginata o in fuga, perché non impiegata nel consorzio sociale d’appartenenza.
2)Innovazione dello scambio commerciale e culturale nelle comunità di riferimento, con azioni di diffusione e di coesione attuate grazie a nuove competenze acquisite nel percorso universitario e accompagnate e messe in campo con adeguate conoscenze, mezzi tecnologici e assistenza finanziaria ben indirizzata nei passaggi successivi.
3)Avvio di un processo di crescita e di consapevolezza nell’incubatore Hub territoriale Costa dei trabocchi, adiacente alla Sede dell’Università e agli spazi messi a disposizione delle Aziende per i laboratori di comunità, dove la formazione universitaria incontrerà il gradino precedente della formazione scolastica e quello successivo del lavoro, nelle start up che saprà creare grazie alla pratica didattica che le predispone.
Dobbiamo preparare perciò già da ora, nella visione di progetto, gli innesti necessari a proseguire con azioni concrete, visibili e vantaggiose per le componenti che entreranno a farne parte, primi fra tutti gli studenti che si iscriveranno e che saranno accompagnati in nuove imprese culturali e creative con forme aggiornate di professionalità adeguate alle variabili flessibili che il Turismo sostenibile presenta quando impagina prodotti e tradizioni nei siti reali e digitali in laboratori trasversali che comprenderanno i campi integrati dell’Agricoltura, del Turismo, della Cultura e del Commercio.
Prevedere da subito un secondo spazio collegato fisicamente e concettualmente con il Corso di laurea in Turismo sostenibile, a rinforzo reciproco, il living Hub Costa dei Trabocchi, come laboratorio trasversale che comprenderà i campi integrati, non è un sogno, è una visione scaturita dalle difficoltà incontrate negli anni anche quando abbiamo organizzato il Festival dell’Armonia nell’Abbazia di S.Giovanni, per la rinascita delle sonorità medievali che è arrivato alla dodicesima edizione tra stenti e partecipazioni semi gratuite :ma penso anche all’idea di un progetto finora impraticabile di Orto storico di comunità in spazi destinati a verde pubblico, per esempio, dove lavorino agronomi e botanici retribuiti, in collegamento con l’Istituto Agrario e con l’ Alberghiero di Villa S. Maria, penso a Percorsi della Guerra con giovani blogger dedicati alla didattica nelle scuole che poi saranno Guide nei percorsi tematici, a Giardini dei semplici risalenti alla tradizione abbaziale con produzioni di erbe officinali curate dalle aziende agroalimentari locali, penso a Rievocazioni storiche incentrate sulla cultura alimentare nelle Abbazie, animate da musicisti e story teller per i visitatori , ma altre e tante potranno essere le iniziative che potrebbero arricchire la nostra offerta turistica ,per rinforzare il tessuto connettivo del territorio allargandone i confini e diventando forza lavoro, oltre che identità per ognuno di noi .
Tutto questo portato culturale è fondamentale, ha costi altissimi, richiede impegno e persone preparate, però è ciò che fa la differenza perché diventa prodotto turistico alto, rimane nel ricordo del visitatore che viene coinvolto e soprattutto genera in noi il sentimento di appartenenza ad una comunità che lo riconosce suo e lo riattiva e trasferisce anche nelle produzioni materiali attualizzate e ne fa un Pil più solido, duraturo e forse anche un pò felice .
A questo punto, voglio ringraziare il Manager di Innovalley Federico Fioriti con il quale siamo stati in contatto per collegare il nostro ruolo a quello che potranno interpretare loro come partner di progetto insieme a MeltingPro, la società di servizi specializzata nel settore dell’innovazione e dell’inclusione sociale nell’utilizzo dei beni comuni. La loro presenza nel partenariato allargato rinforzerà tutti e tre gli attori del progetto, l’Università, l’Amministrazione e il Terzo settore perché attiverà reti territoriali investendo su un modello di competenze nuovo e aperto a Skill trasversali per l’empowerment sociale e individuale nei processi partecipati che ci auguriamo di attivare con questa iniziativa sulla quale torneremo presto a parlare con dati di maggior precisione nel prossimo autunno, all’inaugurazione del Corso di laurea in Turismo sostenibile, quando avremo raggiunto almeno 20 iscritti per l’Anno accademico 2022/2023.
Una responsabilità importante, quella di presiedere alla transizione da un sistema turistico disorganico a uno efficiente di rete e di sistema al quale tutti saremo chiamati a partecipare, acquisendo le giuste competenze e mettendole a frutto in processi di crescita reale perché stiamo avviando un processo difficile e impegnativo con una visione precisa intorno alla quale la credibilità e la consistenza dei partner promettono ragionevoli sviluppi positivi ai quali però non arriveremo da soli, avremo bisogno di coesione e partecipazione, dagli studenti ai quali offriamo opportunità nuove in prospettive protette, alle Amministrazioni che saranno chiamate a sorreggere imprese innovative e alle Imprese del territorio con le quali lavoreremo in reti di collaborazione pubblico-privato trasparenti a sostegno delle Istituzioni scolastiche e della cittadinanza, condizioni centrali in progetti che prevedano una crescita complessiva e consapevole, adeguata alle richieste dei più recenti bandi Europei ai quali, se queste premesse troveranno corresponsione, saremo pronti a partecipare."
Marisa De Filippis, Fossacesia 20 Giugno 2022