L’approvazione della delibera regionale numero 76 del 18/02/2020 proposta dall’assessore Mauro Febbo ha reso possibile, tra le altre cose, un incremento di 10 milioni di euro della dotazione delle risorse destinate al Fondo di Fondi SAIM, gestito da FIRA. E questo ha consentito l’attivazione di un intervento di supporto per incentivare nuove imprese o aziende costituite da non oltre 48 mesi.
È stata, infatti, annunciata la pubblicazione del bando FRI Start, una misura del Fondo SAIM “Fondo Prestiti”, nell’ambito del POR FESR Abruzzo 2014 – 2020, Asse III Azione 3.5.1 “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro finanza”, la quale darà un sostegno concreto e un impulso decisivo alla crescita delle MPMI abruzzesi.
La misura prevede l’erogazione di prestiti attraverso FIRA (la Finanziaria regionale abruzzese) sottoforma di finanziamenti diretti effettuati senza intermediazioni del sistema creditizio, superando così le difficoltà di accesso al credito bancario. In sostanza si tratta di un credito per la ricerca e l’innovazione industriale, la cui finalità è di sostenere e dare nuove prospettive al tessuto produttivo della nostra regione. La grande novità sta nel fatto che le risorse verranno destinante anche a chi non riesce a dare garanzie; in questo modo si finanziano le idee e la qualità dei progetti e non le garanzie a supporto delle stesse.
L’avviso “Abruzzo FRI Start” partirà con una dotazione di base pari a circa 4 milioni di euro, ma è stato annunciato che l’ammontare di questa somma potrà aumentare sensibilmente. Nello specifico l’agevolazione pubblica consiste in un prestito a tasso zero a cui si aggiunge un contributo in conto capitale per l’attuazione di progetti d’investimento in Abruzzo.
Il prestito a tasso zero (da restituire in 5 anni) è pari all’80% del progetto d’investimento che va da un minimo di 35mila euro fino a un massimo di 120mila euro. Al prestito si aggiunge un contributo a fondo perduto pari al 20% del piano d’investimento presentato.
Riguardo all’utilizzo dei finanziamenti erogati, questi possono essere utilizzati per spese di investimento e per spese capitale circolante, nello specifico:
- per acquistare terreni o immobili, oppure per la realizzazione degli stessi, correlati però all’attività aziendale;
- per l’acquisto di macchinari o arredi nuovi, comprese le attrezzature per attività amministrativa;
- per l’acquisto di brevetti e licenze, nonché per consulenze, marketing e pubblicità.
Nella misura del 50%, è possibile investire fondi anche per il personale.
Noi di Innovalley, che da sempre ci occupiamo della gestione di fondi e contributi per le imprese, offriamo la nostra struttura per fornire un supporto alle startup interessate a partecipare al bando.