Finalmente anche l’Abruzzo partecipa alla StartCup, la business plan competition tra startup e spinoff provenienti dal mondo universitario e della ricerca che si svolge nelle regioni aderenti al PNICube, l’associazione che riunisce Università e Incubatori universitari italiani.
È una prima volta per noi. L’iniziativa, promossa dalla Regione Abruzzo in collaborazione con PoliHub – Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, Innovalley, Università degli Studi “G. d’Annunzio”, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Teramo, Gran Sasso Science Institute e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise "G. Caporale", ha come obiettivo principale quello di favorire la nascita di nuove imprese nel territorio e, per fare ciò, si prefigge di selezionare e accelerare i migliori progetti ad alto contenuto tecnologico provenienti da Università ed Enti di Ricerca locali.
La competizione, per l’Abruzzo, si è incentrata su 5 aree di interesse:
- - ICT & Servizi
- - Life Science & AgriFood
- - Industrial Technology
- - CleanTech & Energy
- - Valorizzazione Aree Interne e Progetti per la Ricostruzione
L’iniziativa ha avuto un’ottima risposta da parte degli innovatori del nostro territorio, soprattutto dal mondo universitario e della ricerca.
Tra i progetti che sono riusciti a presentare la loro candidatura entro il 28 ottobre, tre startup sono state selezionate e hanno avuto accesso alla competizione nazionale per rappresentare l’Abruzzo al PNI.
Il Premio Nazionale per l’Innovazione è la sfida tra i migliori progetti d’impresa hi‐tech, nata nel 2003 per sostenere e diffondere la cultura imprenditoriale in ambito accademico e per stimolare il dialogo tra i vari attori del mondo della ricerca, dell’impresa e della finanza.
L’edizione di quest’anno si è svolta a Catania il 28 e 29 novembre e ha visto affrontarsi 69 progetti in gara. Un numero record di partecipanti che mostra come incubatori universitari e StartCup regionali contribuiscono sempre più ad attivare percorsi virtuosi di trasferimento tecnologico e di valorizzazione del sapere scientifico.
Le 3 startup che hanno rappresentato l’Abruzzo al PNI sono:
IN‐OF (Innovative Natural Ophthalmic Formulation for the Prevention and Treatment of Pterygium and Other Ocular Diseases)
progetto innovativo in fase di sperimentazione / categoria Life Science & Agrofood / provenienza: Ud’A
Nuovo trattamento per la cura e la prevenzione dello pterigio e di altre patologie oftalmiche ad esso correlate attraverso una formulazione oftalmica innovativa, contenente un nanocomposto a base di nanoparticelle d’argento funzionalizzato con la curcumina.
MR‐Safe (Sicurezza sul lavoro per gli operatori MRI)
progetto innovativo in fase di sperimentazione / categoria: Life Science & Agrofood / provenienza: UnivAQ
Sistema, nato da un brevetto sviluppato da ricercatori dell’Università dell’Aquila, che consente il monitoraggio in tempo reale delle esposizioni per tutti i distretti corporali degli operatori sanitari addetti alle risonanze magnetiche utilizzando tecniche di computer vision.
Allbora ‐ Digital Manufacturer Marketplace
progetto innovativo in fase di sperimentazione / categoria: Industrial Technology / provenienza: UnivAQ
Progetto, già finalista della prima edizione del Contamination Lab UniTE, di una piattaforma di marketplace dedicata alla PMI manifatturiera italiana per l’offerta di soluzioni tecniche standard e/o custom, basata su logiche ed algoritmi di intelligenza artificiale, oltre a servizi di analisi delle performance aziendali.
Per tutti gli altri progetti, invece, è rimasta aperta la call della competizione regionale e, grazie al prezioso supporto degli Atenei abruzzesi, sono state 24 le startup che hanno risposto e si sono candidate.
Oltre alle 3 già selezionate per partecipare al PNI, le altre startup finaliste sono:
progetto innovativo in fase di ricerca / categoria: Life Science & Agrofood / provenienza UniTE / finalista C‐Lab 2019
Progetto di adattamento di una nuova metodica di biologia molecolare al monitoraggio dello stato sanitario dello zebrafish utilizzato a fini scientifici. Questo piccolo pesce tropicale, infatti, negli ultimi anni, ha registrato una crescita esponenziale nella ricerca biomedica per lo studio di diverse patologie umane.
Immersive NeuroBiofeedback For Stress Management and Learning (INFSML)
progetto innovativo in fase di ricerca / categoria: Life Science & Agrofood / provenienza Ud’A
Progetto che vuole prototipizzare e produrre un device che incorpori un sistema hardware di registrazione di parametri neurofisiologici e un sistema hardware per la realtà immersiva, utilizzabile con lo sviluppo di un pacchetto software che permetterà allo user di seguire un percorso di training per la riduzione dei livelli di stress percepito.
progetto innovativo / categoria: Valorizzazione Aree Interne e Progetti per la Ricostruzione / provenienza UniTE
Ecosistema di prodotti e servizi per la decentralizzazione della produzione e dei servizi in agricoltura, allo scopo di promuovere una intensificazione sostenibile della produzione delle aree interne e delle zone marginali, a beneficio dell’imprenditore, dell’ambiente e del tessuto sociale.
Algoritmi di semantica per il mapping & matching (Explo)
start‐up costituita / categoria: ICT e Services / provenienza Ud’A
Spin‐off che ha come mission l’avvio di progetti basati su metodologie di analisi dati. Explo impiega dei suoi sofisticati algoritmi di semantica per estrarre e sistematizzare informazione da grandi moli di dati e fornire tool applicativi volti ad estrarre e creare keyword utili alla ricerca intelligente.
Distributed Urban Future Industry (DUFI)
progetto innovativo / categoria: ICT e Services / provenienza UnivAQ
Progetto di un ecosistema software per un’automazione controllata da remoto in grado di gestire l’intero processo produttivo, la sua evoluzione e gli adattamenti dell’infrastruttura nel tempo, per rispondere alle sfide della presente e futura trasformazione del paradigma industriale.
progetto innovativo / categoria: Life Science & Agrofood / finalista C‐Lab 2019
Startup per la produzione di snack dolci e salati, simili a quelli già presenti sul mercato, a base di farine e/o puree di insetti commestibili, per diffondere la pratica dell’entomofagia, considerato il notevole aumento di casi di intolleranze alimentari, l’aumento della popolazione e la richiesta di proteine a basso impatto ambientale.
progetto innovativo / categoria: ICT e Services / provenienza Ud’A
Piattaforma che ha l’obiettivo di dare un supporto ai pazienti nell’approccio alla sanità, fornendo a questi una serie di servizi per un’assistenza sanitaria rapida, economica e qualitativa. La tua sanità in un click.
Durante la Finale, che si terrà il 6 dicembre nel Campus dell’Università d’Annunzio a Chieti, la Giuria selezionerà, tra le 10 startup in gara, il progetto vincitore che si aggiudicherà un premio di € 20.000,00.
All’evento parteciperanno il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, i referenti degli Atenei, del GSSI e di Innovalley, Daniele Antinarella (Regione Abruzzo), Claudia Pingue (PoliHub), Silvia D’Albenzio (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise "G. Caporale"), Manuel De Monte (Abruzzo Sviluppo), Alessandro Felizzi (FIRA), Michele Rossi (Siram Veolia spa), Enrico Marramiero (Fondazione Hubruzzo), Lino Olivastri (Digital Innovation Hub Match 4.0), Piergiorgio Molino (Gruppo Consorform Intercredit), Silvano Giangiordano (B Heroes), Paolo Di Antonio (IngegnaFinanza).